In relazione a tali diversi gradi di intensità, il dolo va qualificato come “eventuale” nel caso di accettazione del rischio, e come “diretto” negli altri casi, con l’ulteriore precisazione che, se l’evento è perseguito come scopo finale, si ha il dolo “intenzionale La Corte di cassazione ha stabilito, ad esempio, https://reallivesocial.com/story4004738/reato-di-condotta-no-hay-m%C3%A1s-de-un-misterio